I dati del PRI alle elezioni amministrative del 2012 di Franco Torchia* Le Elezioni Amministrative del 2012 hanno riguardato soltanto il rinnovo dei consigli comunali e si sono tenute il 6 e 7 maggio. In questa tornata elettorale il PRI ha presentato liste da solo con il proprio simbolo in 8 grandi comuni: - Carrara in Toscana - Jesi nelle Marche - Torre del Greco in Campania - Gravina, Trani e Brindisi in Puglia - Castrovillari e Paola in Calabria In altri tre grandi comuni, Catanzaro, Rieti e San Donato Milanese il PRI ha presentato il simbolo congiuntamente ad altri partiti. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente se teniamo conto della evoluzione della situazione politica del Paese attraversato da un’ondata di antipolitica che ha coinvolto tutti i partiti e spinto molti cittadini ad indirizzare il proprio voto verso i candidati delle liste civiche e che quindi non venivano individuate come partiti. Dal risultato complessivo di molte città si può tranquillamente rilevare che le liste civiche del centro destra hanno in molti casi superato lo stesso PDL. La stessa affermazione della lista Cinque Stelle che fa riferimento a Grillo si inserisce in un quadro di voto di protesta nei confronti dei grandi partiti tradizionali. Per questa ragione anche molti amici repubblicani hanno scelto la via della candidatura in liste civiche piuttosto che in quella del partito. Proprio l’ondata di antipolitica ha reso complicato anche per il PRI formare liste di partito anche laddove siamo presenti sul territorio. La difficoltà di preparare liste competitive capaci di ottenere risultati soddisfacenti, unitamente alle previsioni del decreto "Salva Italia" (D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214) che ha ridotto del 20 % il numero dei consiglieri comunali, ha elevato automaticamente la percentuale necessaria per ottenere un seggio. E, comunque, nonostante queste difficoltà, il PRI è riuscito a confermare il numero dei consiglieri comunali ottenuti alle precedenti elezioni amministrative del 2007, quando il partito ha eletto 15 consiglieri più i due di Reggio Calabria dove non si è votato in questa tornata. L’unica differenza è che 9 consiglieri su 15 sono stati eletti in altre liste. Gli amici candidati in altre liste sono stati complessivamente 59. In dettaglio le liste con il solo simbolo dell’edera hanno ottenuto i seguenti risultati: A Castrovillari lista edera con capolista l’amico Enzo Torcicollo che ha ottenuto il 2,71%. Il risultato sarebbe stato migliore se non ci fosse stato il tracollo del candidato sindaco del PDL, il quale non è arrivato nemmeno al ballottaggio. A Paola, grande successo della lista edera con il 9,48% dei voti. Eletti gli amici Emira Ciodaro e Francesco Aloia. La lista edera presentata a Torre del Greco (NA) ha ottenuto un risultato lusinghiero del 3,35% dei voti, senza seggio a causa della sconfitta della coalizione. Per la Campania occorre una riflessione a parte per la polemica innestata dall’amico Carmine Bevilacqua, la cui lettera è stata pubblicata sulla Voce Repubblicana di qualche giorno fa. Nel 2007 in Campania il PRI ha presentato liste edera soltanto a Frattaminore, Torre Del Greco, Angri e Nocera Inferiore, eleggendo un solo consigliere comunale a Torre del Greco, con una percentuale media dell’1,8%. Si è presentato insieme ad altri ottenendo un seggio a Pagani e a Battipaglia. Ed oggi eleggiamo due consiglieri comunali seppure in liste civiche sia a Frattaminore (NA) con Elisabetta Longo, sia a Rocca Piemonte (SA) con Luisa Trezza. La crisi in cui si è trovato il partito campano, attraversato da forti contrasti interni, ha reso difficile il percorso avviato dall’amico Scognamiglio il quale comunque si sta muovendo rapidamente insieme all’amico Ossorio per creare nuove prospettive al partito in questa regione. Anche a Jesi (AN), la sconfitta del candidato sindaco di centro sinistra non ha consentito al PRI con un risultato del 2,56 %, a conquistare il seggio. L’eccellente risultato dell’edera a Brindisi (6,51% ) ha portato all’elezione, al primo turno, degli amici Francesco Renna e Luigi Sergi. A Gravina di Puglia con il 6,16% è stato eletto, dopo il ballottaggio, Michele Tedesco. Lista edera anche a Trani (0,20%). In Toscana, nella città di Carrara, il PRI ha ottenuto un buon risultato (3,39%) eleggendo l’amico Enrico Isoppi. Nelle situazioni di liste con il simbolo dell’edera insieme ad altri, il risultato conseguito è stato il seguente: A San Donato Milanese (MI) la lista PRI-FLI-UDC ha raggiunto l’ 1,87%. A Rieti, nonostante lo sforzo prodigato dall’amico Ettore Saletti, candidato come capolista in una sorta di bicicletta tra l’Edera e il Mdlf, la sconfitta del candidato sindaco che non è arrivato al ballottaggio, ha travolto anche il PRI (1,85%). A Catanzaro una lista insieme a Nuovo PSI e Udeur ha conseguito l’1,2% dei voti. Gli eletti repubblicani in altre liste: A Piacenza l’amico Gianluca Ceccarelli è stato eletto, dopo il ballottaggio. A La Spezia è stato eletto l’amico Pier Gino Scardigli. A Badia Polesine, in provincia di Rovigo, l’amico Adino Rossi è stato eletto in una lista civica. A Gaeta (LT) è stato eletto Luigi Marzullo. A San Costantino Calabro (VV) è stato eletto Antonello Corigliano in lista civica. Altri due consiglieri comunali sono stati eletti in Sicilia: A Chiaramonte Gulfi (RG), Giovanni Vivera; a Pozzallo (RG), Salvatore Toscano. Da rilevare che notevoli sforzi sono stati compiuti dagli amici siciliani nella cui regione vige anche per le elezioni comunali lo sbarramento del 5%. Da ricordare il particolare impegno dell’amico Ignazio Grimaldi, candidato a sindaco nel comune di Erice (TP), il quale purtroppo non ha colto il risultato. Infine, in Sardegna dove si vota l’11 giugno l’amica Patrizia Congiu è candidata a Carloforte in una lista civica. *Segretario nazionale organizzativo |